Catanzaro, Crotone, Vibo

Giovedì 13 Febbraio 2025

Crotone, false istanze per permessi di soggiorno. Chiesto il rinvio a giudizio di 19 persone

Da un lato ci sono le istanze che sarebbero state falsificate per far ottenere il permesso di soggiorno agli stranieri nonostante non fossero presenti in Italia. Dall'altro c'è l'accorciamento, in maniera illecita, dell'iter per il riconoscimento della protezione internazionale. Il tutto ingannando i funzionari della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale ed i poliziotti della Questura di Crotone per favorire la permanenza illegale degli immigrati nel nostro Paese. È il presunto scenario criminale delineato dal pm Alessandro Rho nella richiesta di rinvio a giudizio avanzata per 19 persone (un italiano, 17 iracheni e un afghano molto dei quali irreperibili) finite al centro dell'inchiesta derivante dall'operazione "Ikaros" che nel 2024 ha portato a nove condanne in appello. Il blitz "Ikaros", scattato il 17 febbraio 2021 con 24 arresti eseguiti dalla Polizia, disarticolò due ipotizzati gruppi - formati da avvocati, mediatori culturali, interpreti e funzionari pubblici - ritenuti responsabili di aver guadagnato illegalmente sulle pratiche per la protezione internazionale degli stranieri. Da qui è scaturito il filone che oggi vede sotto accusa mediatori culturali e cittadini iracheni. I quali - con la compiacenza di avvocati e funzionari pubblici a loro volta coinvolti in due processi paralleli - negli anni 2017-2019 avrebbero fatto "carte false" per il rilascio dei permessi di soggiorno. Gli imputati - che devono rispondere a vario titolo di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, corruzione e falso - dovranno comparire il 25 febbraio davanti alla gup del Tribunale di Crotone, Assunta Palumbo.

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