
Si è dissolto il Consiglio comunale di Badolato sotto i colpi dell’operazione antimafia “Ostro” che ha portato all’arresto di 44 persone, fra cui il sindaco Nicola Parretta, il suo vice Ernesto Menniti, il presidente del Consiglio comunale Maicol Paparo e gli assessori Antonella Giannini e Andrea Bressi.
Dopo le dimissioni rassegnate da sindaco e vicesindaco, arrivano anche quelle degli altri componenti dell’amministrazione comunale. Hanno lasciato la carica alla quale erano stati eletti nell’autunno 2021 in cinque: Albino Bressi, Rosario Paparo, Vincenzo Varano, Pia Russo, Giuseppe Garretta. I nomi dell’ormai ex assessora Russo e dell’ex consigliere Varano erano stati menzionati nell’ordinanza cautelare, non in quanto indagati nell’inchiesta alla quale sono estranei, ma perché sarebbero stati “invisi” all’imprenditore Antonio Paparo, ritenuto fra i principali fiancheggiatori della latitanza del boss Cosimo Damiano Gallace. Paparo, arrestato nell’operazione, avrebbe chiesto all’ex vicesindaco le loro dimissioni, perché a suo dire “inutili”. In due post sui loro profili social, Russo e Varano spiegano pubblicamente le ragioni delle loro dimissioni dalla carica di consiglieri.

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