
“Le edicole stanno affrontando una crisi profonda a Catanzaro, una situazione che si traduce in una lenta agonia per coloro che, con sacrificio, hanno dedicato la propria vita professionale a questo settore. Non si parla semplicemente della chiusura di un’attività commerciale, ma della scomparsa di un punto di riferimento fondamentale per la comunità, che ha da sempre svolto una funzione culturale e sociale. Le edicole sono, infatti, veri e propri centri di servizi, dove i cittadini possono svolgere pratiche quotidiane come il pagamento delle bollette o l’acquisto di ticket per i trasporti pubblici.” Così Eugenio Riccio, capogruppo della Lega al Comune di Catanzaro, commenta l’aumento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico che colpisce le edicole della città, decisione recentemente adottata dal Sindaco Nicola Fiorita.
“L’individuazione di un’edicola aperta è diventata sempre più difficile - prosegue Riccio - e la chiusura di questi esercizi commerciali comporta la perdita di un importante punto di aggregazione sociale. Non si tratta solo di un luogo dove acquistare un quotidiano, ma di uno spazio di incontro e di confronto per i cittadini. La città si sta progressivamente spopolando di questi luoghi di vicinato che sono parte integrante del suo tessuto sociale. E, purtroppo, nonostante l’evidente difficoltà del settore, l’amministrazione comunale sembra non cogliere la necessità di sostenere le edicole, anzi, con l’ennesimo aumento della tassa sul suolo pubblico del 20%, contribuisce ad aggravare ulteriormente la situazione.”
“In questo momento di crisi per le edicole, anziché mettere in campo provvedimenti che possano sostenere la loro attività e valorizzare il loro ruolo sociale, l’amministrazione comunale sembra intenzionata a penalizzarle ulteriormente. Invitiamo il Sindaco Fiorita a rivedere questa decisione, che rischia di accelerare la scomparsa di un presidio fondamentale per la nostra comunità e per il nostro patrimonio culturale.” Conclude Riccio.
Caricamento commenti
Commenta la notizia