Rinascita Scott a Lamezia, il processo è ripartito: scongiurato il rischio di nuove trasferte
È ripreso ieri a Catanzaro il processo d’appello per la maxi inchiesta Rinascita Scott. Dopo due udienze in trasferta forzata in Sicilia nell’aula bunker di Catania magistrati, avvocati e imputati si sono ritrovati ieri nell’aula bunker di via Paglia. Questa resterà la sede del processo almeno per tutto il mese di marzo. Sono state già infatti calendarizzate le udienze del 5, del 12, del 19 e del 25 marzo. Poi ad aprile il processo potrebbe spostarsi nell’aula bunker di Lamezia Terme chiusa dal mese di ottobre dopo essere stata invasa da acqua e fango in seguito a un violento temporale che si è abbattuto sulla piana lametina. I lavori per ripristinare la struttura stanno proseguendo e potrebbero terminare proprio per l’inizio della primavera. Intanto ieri si è tornati su alcune richieste dei motivi di appello del collegio difensivo. La Corte ha poi dato termine fino alla prossima udienza per stabilire le eventuali richieste di concordato. Sono 236 gli imputati che dovranno affrontare il processo d’appello. Il 20 novembre 2023 il collegio del Tribunale di Vibo Valentia ha deciso 207 condanne con pene dai 30 anni ai 10 mesi di reclusione per un totale di oltre 2120 anni di carcere. La Dda, di anni, ne aveva chiesti 4.744 nei confronti di 322 imputati. Le assoluzioni totali erano state 131. Tra le posizioni impugnate dalla Dda c’è anche quella dell’avvocato ed ex parlamentare Giancarlo Pittelli condannato in primo grado a 11 anni.