A fine febbraio è prevista la firma della convenzione del Pn Metro Plus, poi l’iscrizione delle risorse nel bilancio comunale e l’avvio, a primavera, delle prime attività previste dal programma di inclusione sociale da 7,5 milioni di euro.
Le periferie della città entrano stavolta dalla porta principale nella programmazione cittadina: sullo sfondo i problemi di sicurezza, occupazionali e sociali; in primo piano le azioni per provare a cambiare radicalmente il contesto di una narrazione altrimenti dettata soprattutto dai fatti di cronaca. Del resto, è pur vero che la criminalità nella zona sud del capoluogo di regione resta tra i nodi principali da risolvere. Più volte al centro delle riunioni del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, il tema è stato anche toccato dal sindaco Nicola Fiorita nel corso della presentazione dei progetti legati a Metro Plus. Anzi, Fiorita ha tenuto a rivendicare l’impegno sulla sicurezza «che è una parola che mi piace molto – ha sottolineato – perché è precondizione per l’esercizio dei diritti e della libertà». Una parola da associare, ha aggiunto, non solo a prevenzione e repressione ma anche «a dignità, a nuove possibilità per le persone e al coraggio di investire per creare condizioni migliori per chi vive in quei quartieri». Proprio guardando anche a questi aspetti si è ragionato per costruire Metro Plus.. Tra gli interventi inseriti nella programmazione spiccano quelli volti alla rigenerazione urbana e sociale proprio su viale Isonzo (Corvo, Aranceto, Pistoia).
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