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Crotone, Punta Scifo: finanziato l’abbattimento del camping abusivo in costruzione

Il Ministero dei Trasporti ha stanziato parte della somma necessaria. La demolizione del complesso confiscato costerà 347mila euro

Arrivano anche dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti i soldi per demolire il "Marine Park Village" di Punta Scifo. Il Comune di Crotone ha infatti ottenuto dal dicastero una buona parte del denaro necessario. Il Mit ha stanziato 173.960,52 euro su un totale di 347.921,04 euro previsti per buttare giù i manufatti abusivi e confiscati. Gli altri 173.960,52 euro saranno a carico dell'ente di piazza della Resistenza. La decisione dell'amministrazione cittadina del sindaco, Vincenzo Voce, di interpellare il "Fondo per la demolizione delle opere abusive" del Mit è scaturita dal mancato adempimento da parte dei fratelli Salvatore e Armando Scalise, gli autori del villaggio abusivo, dell'ordine di abbattimento emesso nel 2019 e confermato in tutti i gradi dalla giustizia amministrativa. E di fronte all'inottemperanza dei due imprenditori, il Municipio ha scelto di bussare alla porta del Ministero guidato da Matteo Salvini poiché impossibilitato a far fronte da solo a sborsare complessivamente 347.921,04 euro.

Come è noto il 5 marzo 2024, la Corte d'appello di Catanzaro, nel prosciogliere, per intervenuta prescrizione dei reati contestati, gli Scalise e le altre tre persone finite sotto accusa, confermò però la confisca del "Marine Park Village" così come disposta dal Tribunale di Crotone. Il villaggio è stato riconosciuto come una «lottizzazione abusiva» poiché aveva portato allo stravolgimento della «destinazione» del sito sul quale sorge.

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