Catanzaro, Crotone, Vibo

Giovedì 24 Aprile 2025

Dimissioni di “massa” a Catanzaro? Il tempo stringe a Palazzo de Nobili

Il tempo stringe per i “cospiratori”. La data del 24 febbraio è ormai alle porte e, dopo quel giorno, non sarà più possibile portare allo scioglimento dell’assise comunale senza gettare Palazzo De Nobili in un lungo commissariamento; nel caso contrario, si andrebbe invece al voto in primavera. Una prospettiva che nessuno sembra volere, neanche nel centrodestra dove, pure, il pressing per raccogliere le firme di 17 consiglieri, e portare così alle dimissioni contestuali e allo scioglimento, è stato massimo in questi giorni. Finora dell’auspicato (da parte dei vertici regionali dei partiti dell’area) tavolo di coalizione non si è avuta traccia. Dunque, o verrà convocato a strettissimo giro oppure l’amministrazione Fiorita avrà i margini per andare avanti. Certo, bisognerà anche capire cosa accadrà nel centrodestra stesso in assenza di un tavolo di coalizione. Finora era parso racimolare una parvenza di unità che, però, si è al momento fermata solo alle dichiarazioni d’intenti. Perché poi in ambito comunale i gruppi sono comunque andati in ordine sparso né, fino ad ora, il documento per la raccolta firme di cui tanto si è parlato è parso riuscire a catalizzare le sottoscrizioni di tutti quei membri, e sarebbero anche tanti, appartenenti alla coalizione. Così, nel frattempo, il presidente del Consiglio comunale, Gianmichele Bosco, ha convocato la seduta del civico consesso per la prossima settimana: mercoledì 26 in prima convocazione e l’indomani, alle 14, in seconda. L’assise si riunirà, come ormai avviene da circa un anno, in seconda convocazione, con il conseguente abbassamento del numero di presenze necessario per la validità delle deliberazioni (un terzo dei consiglieri).

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