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L’abuso d’ufficio sui lavori portuali, assolto l’ex sindaco di Badolato Mannello

Arriva la sentenza del Tribunale (il reato è stato abrogato). Autorizzò interventi di somma urgenza senza astenersi nonostante ci fosse l’interesse economico del nipote

L’ex sindaco di Badolato Gerardo Mannello è stato assolto dal reato di abuso d’ufficio, perché non è previsto dalla legge come reato. Lo ha deciso il Tribunale ordinario di Catanzaro (presidente Beatrice Fogari), pronunciando la sentenza di primo grado nella causa penale nei confronti dell’ex primo cittadino.
Mannello, difeso dall’avvocato Salvatore Staiano, era imputato del reato di abuso d’ufficio perché, in qualità di sindaco di Badolato, nell’esercizio delle sue funzioni, omettendo di astenersi in presenza dell’interesse economico del nipote Bruno Mannello (figlio del fratello), legale rappresentante della Salteg, firmava plurime ordinanze di autorizzazione di somma urgenza allo svolgimento dei lavori di dissabbiamento del fondale del porto di Badolato, con affidamento diretto d’incarico alla stessa società.
I fatti risalgono al 2019 e fanno riferimento a tre ordinanze datate rispettivamente 30 maggio, 29 ottobre e 15 novembre.
I tre provvedimenti erano stati adottati in modo illegittimo, in quanto risultavano in contrasto con l’ordinanza di chiusura del porto “Bocche di Gallipari” del 21 novembre 2017, emessa dalla Guardia costiera di Soverato, e con il regolamento sulle modalità e i criteri tecnici per l’autorizzazione all’immersione in mare dei materiali di escavo dei fondali marini.
Altrettanto illegittime quindi, le ordinanze sindacali del 17 febbraio 2020 e del 20 febbraio 2020.

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