Catanzaro, Crotone, Vibo

Mercoledì 26 Febbraio 2025

L'ospedale Jazzolino di Vibo, Piscitelli ammette: "Necessario riorganizzare tutto"

Resta alta l’attenzione al Pronto soccorso dell’ospedale Jazzolino, che da venerdì sera è nel caos per mancanza di posti letto nei reparti e poco personale per gestire l’utenza. Ieri mattina la situazione sembrava essere in lieve miglioramento, ma nel pomeriggio il reparto è andato di nuovo in tilt: strapieni i corridoi, strapiene alcune stanze dell’Emergenza-urgenza in cui sono stati accalcati “temporaneamente” gli utenti in attesa di ricovero e di visite, difficoltà nel reperire barelle, sedie e carrozzine su cui far stazionare (purtroppo anche per giorni) i malati. Un quadro disastroso, dettato dalla mancanza di posti letto nei reparti (medicina e chirurgia in primis) e dalla carenza di organico. Il pochissimo personale in servizio non riesce a soddisfare le numerose richieste; si coprono turni estenuanti per poter garantire la giusta assistenza a tutti i pazienti. La situazione potrebbe rientrare dal primo marzo, quando torneranno a lavoro gli oss e gli infermieri precari che non avevano ottenuto la proroga contrattuale a fine anno. «Il rientro del personale che non avevamo potuto trattenere in servizio – ha affermato il commissario Asp, Vittorio Piscitelli – contribuirà a far tornare la situazione alla normalità». Ma non sono solo i posti e l’organico a mancare. Come rimarcato dai familiari dei pazienti in attesa di ricovero, si ha anche penuria di medicine e dei dispositivi più banali... addirittura non ci sono i termometri. Da quanto trapelato dagli addetti ai lavori, la mancanza di farmaci e di strumenti non è certo recente: è una delle tante lacune annose che si presentano nelle corsie ospedaliere, che nessuno ha mai risolto e che porta il personale sanitario, di fatto, a combattere “a mani nude” per salvare la vita ai pazienti.

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