Anche per la prossima estate a Vibo si dovrà fare a meno del Piano spiaggia. L’importante strumento urbanistico finalizzato alla programmazione dello sviluppo a lungo termine delle aree costiere è ancora fermo in Regione, stretto tra le morse delle lentezze burocratiche tutt’altro che nuove a queste latitudini. Dopo decenni di attesa e dopo non pochi intoppi che, puntualmente, si sono presentati nel corso degli anni, finalmente ad agosto vi era stato l’annuncio: il Piano spiaggia comunale è stato trasmesso alla Regione per essere sottoposto alla Valutazione ambientale strategica (Vas). Ma a sei mesi di distanza dall’annuncio si viene a sapere che l’elaborato è ancora tra un tavolo e l’altro della Regione e non è chiaro se andrà a Vas. È stata l’assessora all’Urbanistica, Loredana Pilegi, a spiegare la situazione: «Il Piano è rimasto fermo per molto tempo ai tavoli di una prima commissione esaminatrice, per mancanza di documentazione e, soprattutto, di comunicazione tra due delle autorità coinvolte. Reperita e trasmessa tutta la vecchia documentazione (con un lavoro non di poco conto da parte del Comune) si è recentemente chiuso questo primo tavolo e l’elaborato passerà ora al vaglio di una commissione tecnica che deciderà se bisognerà aprire o meno le procedure per la Vas. A mio parere questa valutazione ambientale strategica non occorre, in quanto il Piano spiaggia rientra nel Piano strutturale comunale, che è già sottoposto a Vas. Spero di non sbagliarmi, perché altrimenti i tempi si allungheranno ulteriormente. È una questione spinosa, come molte altre». Se non vi sarà bisogno della vas, si aprirà la Conferenza dei servizi, durante la quale ogni attore coinvolto potrà presentare eventuali osservazioni; se non vi saranno problemi, la Conferenza si chiuderà e il Piano finalmente approderà in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva.