Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Vibo, Pronto soccorso ancora in affanno. Mancano in 27 fra infermieri e oss

Jazzolino, perdura la grave carenza di organico che limita il funzionamento del reparto. Un servizio come l’Obi non può partire e il concorso è bloccato

Superati i giorni di caos, rimangono le criticità al Pronto soccorso dello “Jazzolino”. Sebbene, infatti, siano tornati in servizio gli infermieri e gli operatori socio-sanitari precari (i primi sabato, i secondi ieri) la cui vertenza ha tenuto banco negli ultimi mesi, sono emerse altre falle nell’organico, già di per sé ridotto all’osso.
Sabato per quattro oss è scaduta la mobilità d’urgenza – cioè il trasferimento provvisorio da altri reparti o da altre strutture per tamponare le emergenze – e non sono state rinnovate, né si è provveduto alla sostituzione di queste figure. E così i problemi già gravi persistono e, in alcuni momenti, si acuiscono.
La situazione attuale è la seguente: a fronte di trentasei infermieri che il piano regionale ha previsto per il Pronto soccorso vibonese, ve ne sono solamente ventuno; quanto agli oss, ne servirebbero almeno venti, ma il reparto ne conta appena otto. L’esiguo personale in servizio, dunque, è costretto a sobbarcarsi turni estenuanti per rispondere alle esigenze dell’utenza e garantire l’assistenza continua in reparto. Ed è proprio la mancanza di personale il motivo per cui non è mai entrata in funzione l’Osservazione breve intensiva (Obi). un servizio del Pronto soccorso rivolto a pazienti che non necessitano di un ricovero immediato ma, appunto, di un’osservazione di alcune ore.

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia