Truffò un birrificio di Catanzaro ordinando senza pagare 30 fusti per la festa di Filadelfia: condannato

Aveva truffato il birrificio Esperia di Catanzaro, richiedendo trenta fusti di birra per la festa della birra di Filadelfia. La titolare credendo nella serietà dell’ordine mandò la dipendente ed il marito a consegnare la merce. Dopo aver scaricato la merce, gli stessi si vedevano consegnare un assegno a pagamento. Sta di fatto che dopo qualche giorno l’assegno risultava falso ed a nome di un ignaro signore di Vibo Valentia e la scheda telefonica del numero di telefono usato per effettuare l’ordine risultava acquistata in Sicilia sotto falso nome. Sporta la querela, sembrava difficile accertare i reali responsabili della truffa, organizzata nei minimi particolari, fino a quando dopo più di un anno si è presentato un altro signore nel birrificio chiedendo di voler collaborare come rappresentante. A quel punto però il marito della titolare, investigatore di professione, notò subito qualche somiglianza con il soggetto a cui oltre un anno prima erano stati consegnati i trenta fusti di birra alla spina. Da ciò sono partite ulteriori indagini, che hanno portato all’individuazione del responsabile che è stato rinviato a giudizio per truffa. Il birrificio Esperia a quel punto si è costituito parte civile con l’avv. Francesco Gigliotti, che ha dimostrato anche tramite foto famigliari del soggetto ritenuto responsabile, estratte da facebook, e riconosciute in udienza senza alcun dubbio dal marito della titolare, che effettivamente il soggetto che aveva messo in scena il raggiro sotto falso nome era proprio l’imputato. Oggi il Tribunale ha emesso sentenza di condanna a quattro mesi di reclusione, tremila euro di provvisionale, oltre il risarcimento dei danni da quantificare in separata sede e le spese legali a favore dell’avv. Francesco Gigliotti, che si è detto soddisfatto del risultato raggiunto in particolare per essere riusciti ad individuare il responsabile di una truffa organizzata nei minimi particolari ed a farlo condannare alla pena di giustizia.