Zambrone piange la scomparsa di due concittadini morti in due incidenti (uno stradale e uno sul lavoro): Francesco Mandaradoni e Francesco De Carlo

La comunità di Zambrone, comune della Costa degli Dei in provincia di Vibo, è attonita e affranta per la morte di due concittadini: Francesco Mandaradoni e Francesco De Carlo. Il primo è deceduto oggi: era stato vittima di un incidente stradale un mese e mezzo fa circa (era il 27 gennaio e Mandaradoni rimase gravemente ferito a seguito di un incidente avvenuto sulla Strada provinciale 17 a Filandari). Era addetto alla raccolta rifiuti e conferimento in discarica (presso la ditta che svolge il servizio). E' morto proprio mentre andava a conferire i rifiuti. Francesco De Carlo (nella foto, tratta da Milano Repubblica, insieme alla moglie) era emigrato, ma era legatissimo al suo paese e tornava molto spesso, non solo in estate, ma anche durante l'anno. E' morto nel Comasco qualche giorno fa vittima di un incidente sul lavoro: operaio 62enne, come riporta l'edizione di Milano Repubblica - stava lavorando per un intervento di manutenzione a Lurate Caccivio (Como), il tetto di un capannone ha ceduto. Franco, come lo chiamavano amici e familiari, ha fatto un volo di quasi sette metri che gli è stato fatale.

Lutto cittadino

"Per onorare la memoria di Francesco Mandaradoni e Francesco De Carlo, tragicamente scomparsi mentre svolgevano il loro lavoro, la comunità di Zambrone si stringe nel dolore e nel ricordo. Ho proclamato - ha scritto il sindaco Corrado L'Andolina con un post su Facebook - il lutto cittadino per sabato 15 marzo 2025, in concomitanza con il funerale del signor Mandaradoni, e per lunedì 17 marzo 2025, in occasione della messa in suffragio del signor De Carlo. In questo momento di profonda tristezza, rendiamo omaggio a due figli della nostra terra, il cui ricordo resterà impresso nei nostri cuori. Oggi Zambrone piange, ma nel vento che accarezza il mare e nei colori del nostro orizzonte vivrà per sempre il loro sorriso. "Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano, ma sono ovunque noi siamo" (Sant’Agostino)".