Mentre prosegue lo sciame sismico nell’istmo di Marcellinara, il prefetto di Catanzaro ha convocato per oggi i sindaci dell’area per fare il punto della situazione. Sarà l’occasione per confrontarsi sull’eventuale esigenza di aggiornamento dei piani di gestione dell’emergenza predisposti nel tempo dai Comuni. Per quanto attiene al capoluogo di regione, l’argomento era già stato sollevato dopo la scossa di magnitudo 4.4 che scosse la notte del 13 ottobre 2022. Allora, l’epicentro fu registrato sulla costa ionica, praticamente nei pressi della foce del fiume Corace, a una profondità di 36 km. Il sisma generò particolare apprensione nella popolazione, tanto da scatenare l’esigenza di informazioni circa le contromisure da attuare in caso di ulteriori e più gravi scosse. Quelle informazioni sono contenute nel documento aggiornato dalla Protezione civile comunale nel 2014. Tuttavia, allora come oggi, la cittadinanza, che certamente tende di per sé a prestare poca attenzione a questo tipo di informazioni quando esse non sono immediatamente necessarie, sono misconosciute da molti. Prova ne sia il fatto che nelle sessioni di divulgazione fisica del materiale informativo che Comune e Protezione civile comunale hanno disposto tra ieri e lunedì, la comunicazione si è spesso soffermata sulle regole più basilari nell’affrontare le emergenze.