'Ndrangheta a Isola Capo Rizzuto. La cosca Manfredi-Nicoscia e i legami con gli enti locali
I presunti appartenenti alla cosca Manfredi-Nicoscia erano riusciti ad entrare in contatto con i tecnici di Regione, Provincia di Crotone e Comune di Isola Capo Rizzuto per mettere le mani sugli appalti pubblici. Lo ha scoperto la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro con l'operazione "Folgore-Blizzard" che è scattata martedì con l'esecuzione di 17 arresti da parte dei carabinieri. Sotto la lente dei pubblici ministeri sono finite le «entrature» che Luigi Masciari avrebbe avuto in Municipio per aggiudicarsi i lavori - soprattutto in località Le Cannella - attraverso la ditta di Antonio Viola, che risultava iscritta nella "white list". Non solo. Perché in una conversazione intercettata dagli inquirenti il 24 aprile 2024, Viola rese noto che sarebbe stato solito pagare «circa 250 euro al mese» ai pubblici ufficiali dell'ente «a prescindere dall'aggiudicazione di una singola gara». Dall'altro lato ci sono gli ipotizzati referenti del clan negli uffici della Provincia di Crotone. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale