
«Questi cinque anni trascorsi a Catanzaro sono stati veramente entusiasmanti. Ho incontrato tanti colleghi di primo ordine, i rappresentanti delle istituzioni, c'è stata una possibilità di confronto con tutti e i risultati ottenuti li ritengo soddisfacenti. Vado via nella consapevolezza di aver fatto il mio dovere, di aver servito nel modo giusto l’amministrazione giudiziaria». A dirlo Rodolfo Palermo, presidente del Tribunale di Catanzaro, che da oggi lascia l’incarico e la magistratura per sopraggiunti limiti di età. Palermo ha tracciato un bilancio della sua permanenza a Catanzaro nel corso di una cerimonia alla quale hanno partecipato i vertici della magistratura del distretto giudiziario catanzarese, tra cui la presidente della Corte d’appello, Concettina Epifanio, il procuratore generale, Giuseppe Lucantonio, e il procuratore della Repubblica, Salvatore Curcio.
«Lascio un tribunale in questo momento - ha esordito Palermo - con qualche difficoltà a causa della carenza degli organici ma lascio anche un grande tribunale, un grande tribunale. Coloro che prestano la loro attività in questo ufficio hanno davvero agito sempre con slancio e dedizione, e con grande professionalità. Auguro a tutti i colleghi, a tutto il personale amministrativo sempre il meglio. E’ un ufficio dalle grandi potenzialità, purtroppo le risorse in alcuni momenti vengono meno ma penso che verranno rimpiazzate e quindi sicuramente ci sarà nuova luce, nuovo fulgore per questo Tribunale».
Da Palermo, infine, un appello ai decisori, politici e non solo. «Come ho detto in più occasioni, il Tribunale di Catanzaro forse - ha sostenuto il magistrato - è stato sottovalutato nella considerazione per organici e dimensioni. E’ un tribunale che ha competenza sui tre quarti circa dell’intera regione Calabria, ha delle competenze esclusive e nonostante ciò vi sono delle anomalie: vado un pò così a mente, ma ci sono 83 magistrati delle procure e 54 magistrati del tribunale, è una situazione che non si riscontra in nessun’altra sede del Sud Italia, della Calabria certamente e neanche della Sicilia. Quindi - ha concluso Palermo - ai rappresentanti delle istituzioni e ai rappresentanti politici chiedo maggiore attenzione per il Tribunale di Catanzaro, che è un tribunale veramente importante».
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