"La notizia dello sblocco dell’inizio dei lavori di bonifica emessa dal commissario Errigo ci lascia preoccupati perchè è l’ennesimo atto che non chiarisce dove va’ a finire il 100% dei rifiuti (di cui una parte sono rifiuti speciali pericolosi)". Così scrivono in una nota il segretario provinciale del Pd Leo Barberio e la segretaria cittadina di Crotone Annagiulia Caizza, commentando l'ordinanza del commissario governativo per gli interventi di bonifica che ha disposto in deroga anche al Paur della Regione di conferire nella discarica di Columbra i rifiuti pericolosi provenienti dagli scavi per la bonifica del sito industriale dismesso: "Un provvedimento - scrivono Barberio e Caiazza fotocopia di quello del 1 agosto 2024 che abbiamo impugnato di fronte al TAR e che il ministero ha comunicato di vuole modificare con la riapertura della conferenza dei servizi. Un provvedimento che abbiamo impegnato a tutela dei cittadini a far rispettare gli accordi del 2019 e ad evitare nuove discariche a Crotone". "E ci sconvolge - proseguono i due dirigenti del Pd - anche l’atteggiamento del “nuovo duo” di Forza Italia composto da Sergio Ferrari e da Vincenzo Voce che, dopo l’immobilismo e la fumosità che ha favorito i piani di ENI, minacciano azioni legali su azioni legali invece affiancare alle battaglie legali anche quelle politiche". "Entrambi preoccupati - aggiungono - di perdere consenso sulla vicenda (consenso già ampiamente compromesso dal loro atteggiamento sempre succube di ENI) oggi si ergono a paladini dimenticando il fallimento della loro azione. Di loro si ricorderà solo l’opposizione alle scelte del Pd e il sostegno indiretto alle politiche di ENI che ora rischia anche di non rispettare gli accordi presi dal centrosinistra nel 2019. Accordi non certo perfetti, ma almeno obbligavano ENI a non lasciare qui i rifiuti pericolosi, mentre oggi lasciano un punto interrogativo enorme sul futuro della salute di tutta la città".