
Il 4 e 5 aprile 2025, la Mathesis di Serra San Bruno ha inaugurato con grande entusiasmo la prima edizione del Concorso "Premio Francesco A. Lucchino”. Il premio nasce con l’ambizioso obiettivo di onorare l’eccellenza educativa nazionale: una iniziativa destinata a segnare una pietra miliare nel panorama culturale e scientifico.
Questo concorso, aperto a studenti di tutte le età e provenienti da scuole di ogni ordine e grado, ha offerto a giovani menti brillanti l’opportunità di confrontarsi su un tema di straordinaria rilevanza: "Innovation and science: the new frontiers for education". Al centro di questa competizione vi è stata la creatività interdisciplinare, un invito rivolto agli studenti a esplorare le connessioni tra la matematica, la fisica e le scienze mediche, in linea con le Linee guida STEAM promosse dal Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM).
Il "Premio Francesco A. Lucchino" non è solo un concorso, ma un atto di apertura vivo e vibrante, che non si limita a ricordare, ma vuole continuare l’impegno del suo ispiratore nei confronti dei giovani e della comunità. Il concorso vuole essere uno strumento attraverso il quale ricordare e condividere i valori che Francesco ha incarnato: l’amore per la conoscenza, la diffusione della cultura scientifica come leva fondamentale per il progresso della società, l'entusiasmo per le iniziative sociali, culturali e spirituali e la dedizione verso i più giovani.
Francesco non è stato solo un appassionato di scienza, ma un esempio concreto di altruismo e amicizia, che ha lasciato un segno indelebile in tutti coloro che lo hanno incontrato nel suo cammino. Un’eredità che la Mathesis ha voluto raccogliere e proseguire, rendendola concreta attraverso questa iniziativa, capace di guardare al futuro e di stimolare le nuove generazioni a crescere con spirito di solidarietà, innovazione e consapevolezza sociale. L’apertura dei lavori è stata solennemente contrassegnata da un minuto di silenzio richiesto dalla presidente dei Lions, dirigente Caterina Scarpino, in ricordo di Francesco A. Lucchino e per rendere omaggio al suo impegno nel sociale. Questo gesto ha aggiunto ulteriore significato a una manifestazione che ha messo al centro la proiezione di un futuro migliore per la scienza e per la cultura educativa.
Il concorso ha stimolato gli studenti a sviluppare progetti che esplorassero, ma anche ridefinissero, il potenziale trasformativo delle discipline scientifiche con l’intento di premiare non solo la ricerca teorica, ma anche di promuovere una sinergia tra teoria e pratica per formare una nuova generazione di studiosi capaci di affrontare le sfide del mondo contemporaneo con soluzioni innovative e concrete. La cerimonia di premiazione ha visto il riconoscimento delle scuole che si sono distinte per originalità e qualità dei loro progetti, per l'impegno nella diffusione della cultura scientifica e per l'approccio innovativo e metodologico nelle discipline STEAM.
Tra i vincitori spiccano istituti di grande valore, come la scuola elementare Don Bosco di Lamezia Terme, i cui giovani autori, che con straordinaria fantasia e curiosità hanno saputo intrecciare il mondo della matematica e della medicina attraverso la magia delle favole con il racconto “Fibonacci nel sangue: la matematica che guida la medicina del futuro”, hanno ottenuto il primo premio di mille euro. Il Liceo Scientifico G. Berto di Vibo Valentia ha visto premiati i suoi studenti per la qualità della preparazione nelle discipline scientifiche e per l’approccio multidisciplinare delle tecnologie e delle loro applicazioni attraverso un filmato sui computer quantistici ed anche un innovativo lavoro sul bisturi elettrico con sensore di bioimpedenza creato con l’uso della stampante 3D. Ed anche all'Istituto Tecnico Mazzocchi Umberto I di Ascoli Piceno è andato il riconoscimento per l'eccellenza nelle tecnologie applicate sulla metodologia di coltivazione e analisi della Spirulina con la presentazione di un progetto di straordinario valore sulla salute alimentare su come la scienza possa contribuire ad un mondo più sano e sostenibile. All’IIS G. Malafarina di Soverato è andata la menzione speciale per l’originalità ed il potenziale innovativo riconosciuto nel lavoro presentato dagli studenti che hanno introdotto l’uso dell’IA nella medicina proponendo applicazioni innovative e rivoluzionarie sull’approccio alle diagnosi e ai trattamenti.
Alle giovani eccellenze è stata consegnata una medaglia in ceramica, che rappresenta il simbolo della Mathesis, coniata esclusivamente per celebrare il “Premio Franceco A. Lucchino” dall’artista lametino prof. Antonio Puja. Ma il Premio Francesco A. Lucchino non si limita a essere un semplice riconoscimento del talento. È una piattaforma che guarda al futuro, creata dalla Mathesis di Serra San Bruno come un’opportunità unica per favorire la collaborazione tra studenti, docenti e istituzioni di ogni ordine e grado. L’obiettivo è stimolare nuove esplorazioni nella didattica scientifica, dove la curiosità e la passione per la conoscenza sono il cuore pulsante dell’esperienza educativa. L'evento ha visto una massiccia partecipazione di alunni, studenti, genitori, docenti, dirigenti scolastici e accademici provenienti da diverse parti del territorio nazionale, dimostrando l’importanza di un incontro tra scuola, famiglia e mondo accademico nella costruzione di una società più consapevole e preparata. La Mathesis ha sottolineato come l'educazione scientifica sia un impegno collettivo, e il premio rappresenta un forte stimolo per la creazione di una comunità di giovani scienziati pronti a tracciare nuove strade nel mondo delle scienze e a rispondere con determinazione alle sfide future. In questi due giorni, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di ascoltare relazioni di grande valore, presentate da medici, docenti provenienti da prestigiosi atenei, dalla SSM (Scuola Superiore Meridionale) di Napoli ed anche da studenti che per l’occasione si sono preparati a questo scambio cultuale.
È stato un momento ricco di riflessioni e di interventi costruttivi. La presidente della Mathesis di Serra San Bruno, prof.ssa Crisenzia Bilotta, ha voluto evidenziare che questo premio rappresenta molto più di un riconoscimento del talento individuale: è una sfida lanciata a tutte le scuole e agli studenti, un invito a proseguire con determinazione il proprio percorso, mirato a costruire un futuro scientifico e culturale basato su competenze reali, un’innovazione senza precedenti e un progresso che possa ispirare le generazioni a venire. Un’importante lezione che, come sottolineato dalla prof.ssa Bilotta, passerà anche attraverso una corretta e aggiornata informazione sui percorsi scientifici per formare le generazioni future. In conclusione, la prima edizione del Premio Francesco A. Lucchino si configura come un appuntamento di straordinaria rilevanza, simbolo dell’impegno costante per la promozione della cultura scientifica e dell’educazione come chiave imprescindibile per il progresso della società. Con il Premio Francesco A. Lucchino, la Mathesis intende ispirare e guidare una nuova generazione di studiosi, capaci di affrontare le sfide del futuro con spirito innovativo, determinato e visionario.
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