Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 19 Aprile 2025

Catanzaro, parla Talerico: “Serve un rilancio concreto, ma il Comune e l’Umg sono assenti”

Il consigliere regionale di Forza Italia Antonello Talerico interviene con una lunga e articolata dichiarazione sul futuro del capoluogo calabrese, toccando temi cruciali come sanità, investimenti pubblici, Università e amministrazione locale. Rivendica l’impegno della Regione e accusa alcune istituzioni territoriali di immobilismo, indicando precise responsabilità politiche per il declino della città.

Le dichiarazioni di Antonello Talerico

“Con il Presidente Roberto Occhiuto e con il Presidente del Consiglio Mancuso abbiamo da tempo programmato l’apertura di un tavolo tecnico dedicato a Catanzaro, per affrontare le criticità e il tema della Sanità. I progetti in campo sono tanti: dal secondo pronto soccorso alla realizzazione del nuovo ospedale, fino alla trasformazione del Pugliese in Casa della Salute. E sia chiaro, non mancano le risorse economiche: ci sono fondi Inail, regionali, statali e comunitari, già programmati anche per Catanzaro.” “Non voglio entrare in polemica con chi oggi, da populista, accusa l’attuale governo regionale. Il capoluogo è stato indebolito da chi ha fatto politica negli ultimi 30 anni, gli stessi che ora puntano il dito. Costoro non hanno portato alcun fondo eccezionale alla città, non hanno realizzato nulla di concreto, limitandosi a puntare alla rielezione e al potere, senza costruire una classe dirigente all’altezza.” “Il vero problema oggi – prosegue Talerico – è l’assoluta assenza dell’amministrazione comunale sui grandi progetti, così come dell’Università Magna Graecia, che non riesce a tenere il passo con il dinamismo dell’Unical. L’UMG attiva corsi per cosmesi e servizi sociali, mentre a Cosenza si parla di intelligenza artificiale e telemedicina. Serve una visione chiara, altrimenti la città resterà ai margini.” “La Regione, al contrario – conclude – ha già finanziato tutto ciò che è stato richiesto: 160 milioni per la metro di superficie, 20 milioni per il porto, 9 per lo stadio, 9 per il sistema idrico, 88 milioni per il nuovo ospedale, oltre al mantenimento del CNR e di altri progetti strategici. Ma senza una regia forte da parte del Comune e una Università competitiva, ogni sforzo rischia di essere vano. Il tempo delle scuse è finito: serve concretezza e programmazione vera.”

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