
Con la pronuncia della Corte d’appello di Catanzaro si è concluso il procedimento di secondo grado a carico degli imputati coinvolti nell’operazione “Anteo” che hanno scelto di essere giudicati con rito ordinario. La sentenza ha sancito conferme di condanne, riduzioni di pena e un’assoluzione. È stata confermata la condanna a 1 anno e 6 mesi di reclusione, con 3mila euro di multa, nei confronti di Domenico Aiello, 52 anni, originario di Palermiti. Mentre Ernesto Bertucci, 44 anni, di Soverato, ha ottenuto una riduzione della pena: la Corte ha stabilito una condanna a 2 anni e 7 mesi, rispetto ai 2 anni e 9 mesi disposti in primo grado, con conferma della multa di 3.500 euro. Per Nensy Vera Chimirri, 33 anni, di Nicotera, è stata pronunciata una sentenza di assoluzione, con riforma integrale della condanna di primo grado a 7 anni e 6 mesi di reclusione e 2.500 euro di multa. La pena inflitta a Luciano Iozzo, 61 anni, di Chiaravalle Centrale, è stata ridotta a 4 anni di reclusione (in primo grado 5 anni e 6 mesi), con multa confermata a 2mila euro. Nessuna modifica per Vincenzo Manno, la cui condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione, con 600 euro di multa, è stata confermata. Anche per Santino Procopio, 41 anni, di Chiaravalle Centrale, è stata disposta una riduzione della pena: da 1 anno e 9 mesi a 1 anno e 7 mesi, con conferma della multa di 3.500 euro. Pena confermata anche per Antonio Rei, residente a Chiaravalle Centrale, condannato a 3 anni e 6 mesi e 600 euro di multa. Infine, per Clemente Selvaggio, 29 anni, di Vibo Valentia, la Corte ha disposto una riduzione a 8 anni e 9 mesi, rispetto ai 9 anni di primo grado, con conferma della multa di 2.400 euro.
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