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Una discarica abusiva su demanio marittimo: sequestrata un'area da 700 metri quadri a Crotone

L’ammontare stimato dei rifiuti individuati è di circa 500 metri cubi

Le continue verifiche in atto da parte dei militari della Capitaneria di porto Guardia Costiera di Crotone, mirate alla tutela del pubblico demanio marittimo ed al rispetto della normativa in materia ambientale, hanno consentito di individuare, in località Gabella del Comune di Crotone, un’area demaniale marittima di oltre 700 metri quadrati, abusivamente occupata, in parte mediante l’abusiva realizzazione di manufatti privi dei necessari titoli autorizzativi ed in parte mediante la realizzazione di una discarica di rifiuti di varia tipologia.

I militari hanno accertato l’abusiva realizzazione, sul pubblico demanio marittimo, di un manufatto con annessa area scoperta recintata, per una superficie complessiva di circa 150 metri quadrati i cui reflui domestici venivano recapitati direttamente sul terreno demaniale.

Sull’area demaniale antistante, per una superficie pari a circa 570 metri quadrati di pubblico demanio marittimo, è stata accertata l’avvenuta realizzazione di una discarica abusiva costituita da rifiuti di varia tipologia, alcuni dei quali parzialmente interrati, tra i quali scarti edilizi, laterizi, tegole, sanitari in abbandono, elettrodomestici in disuso, materiale ferroso, materiale elettrico, imballaggi di varia tipologia.

L’ammontare stimato dei rifiuti individuati è di circa 500 metri cubi. Tutta l’area demaniale ed i manufatti, per una superficie di oltre 700 metri quadrati, è stata posta sotto sequestro penale. Il responsabile è stato identificato e deferito alla Procura di Crotone per diverse ipotesi di reato di natura demaniale, paesaggistico ambientale e per violazioni al testo unico in materia ambientale.

Per lo scarico di reflui domestici non autorizzato è stata irrogata a carico del responsabile una ulteriore sanzione amministrativa. In aggiunta è stata interessata la competente Autorità in materia di gestione del demanio marittimo per la quantificazione e successiva riscossione degli indennizzi dovuti dal responsabile dell’occupazione abusiva del suolo demaniale.

Sulla retrostante proprietà privata, ma entro la fascia di rispetto dei trenta metri dal confine demaniale marittimo, è stata infine accertata l’ulteriore realizzazione di un manufatto in muratura di circa 70 metri quadrati adibito a civile abitazione, oltre ad un ulteriore manufatto di circa 13 metri quadrati adibito a ricovero di attrezzature agricole. Anche per tale costruzione il responsabile è stato deferito alla Procura per diverse ipotesi di reato tra cui l’abusiva edificazione dell’immobile in assenza della prescritta autorizzazione rilasciata dalla Capitaneria di porto di Crotone, per l’assenza del permesso a costruire e del nulla osta paesaggistico ambientale.

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