'Ndrangheta ad Isola Capo Rizzuto, colpo di scena nel processo Jonny. Tra gli imputati c’è un nuovo pentito
Si aspettava solo la sentenza e invece l’inchiesta Jonny, che ha svelato l’infiltrazione della ’ndrangheta nella gestione del Centro d’accoglienza di Isola Capo Rizzuto, ha portato a un nuovo colpo di scena. Uno degli imputati, Andrea Guarnieri, ha deciso di intraprendere un percorso di collaborazione con la giustizia. Qualche istante prima che i giudici si chiudessero in camera di consiglio nel processo di appello bis, il sostituto procuratore generale ha chiesto di riaprire l’istruttoria per depositare i verbali con le prime dichiarazioni del nuovo pentito. Guarnieri, 31 anni, nato a Milano, è ritenuto un ex azionista della cosca Catarisano, con base operativa nel territorio di Roccelletta, ed operante anche nei territori limitrofi sotto l’influenza delle locali di ‘ndrangheta di Cutro e di Isola Capo Rizzuto. L’imputato già condannato in primo grado nel processo Jonny a otto anni di reclusione, secondo la Dda di Catanzaro sarebbe stato partecipe del gruppo ‘ndranghetistico, colui che ne agevola attivamente il programma criminale, assicurando il suo apporto logistico ai vertici del sodalizio Francesco Gualtieri e Salvatore Abbruzzo anche nei rapporti con le altre organizzazioni mafiose nei momenti di criticità e tensione. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale