Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Concordato preventivo aperto da oltre 30anni. L'appello dell'ingegnere Francesco Grandinetti al presidente del Tribunale di Lamezia

«Le chiedo di ascoltarmi. Non voglio nulla che non sia previsto dalla legge, non voglio favoritismi, non voglio scorciatoie. Chiedo solo giustizia e che qualcuno abbia il coraggio e il dovere di chiudere questa storia: un concordato già chiuso che deve essere chiuso soltanto legalmente». Così, in un video sul suo profilo facebook, l'imprenditore Francesco Grandinetti si rivolge al presidente del Tribunale di Lamezia Terme, Giovanni Garofalo, per chiedere la chiusura di un concordato preventivo che risale a 33 anni fa.

A raccontare la sua vicenda, che «non è più solo economica, ma è umana, familiare e sociale», è lo stesso Grandinetti: "tutto - dice nel video - iniziò nel 1993, quando nel periodo di Tangentopoli c'era una serie di arresti in Italia dei più grandi imprenditori ed ogni sera nei telegiornali, c'era sempre evidenziato un grande imprenditore che veniva arrestato. Fui arrestato. Sottolineo immediatamente, giusto per fugare ogni dubbio, che dieci anni dopo fui assolto perché il fatto non sussiste. Ma certo è che quei giorni di prigionia cambiarono completamente la mia vita e questo per me fu l’inizio di una serie di complicazioni. A febbraio dello stesso anno con lo stesso giudice, subii un avviso di garanzia» ma «quello che doveva essere uno strumento di garanzia nei confronti del cittadino, era una sentenza di condanna. Quando si parlava di un avviso di garanzia, l’imprenditore era già marchiato come colpevole, successe anche a me. E, allora, fui previdente: decisi di correre ai ripari per evitare che le aziende fallissero e potessero avere qualche ripercussione grossa. Quindi, convocai tutti i commercialisti della mia azienda per dire cosa dovevamo fare, certo che le banche avessero chiuso i conti. Infatti, subito dopo l’avviso di garanzia, mi chiamò il direttore della banca per chiedere spiegazioni. Ma, come potevo sapere come andava a finire? Quindi, chiesi ed ottenni il concordato preventivo perché era il tempo, secondo me, necessario per far sì che la parte penale finisse. E, quindi, una volta finita la parte penale è finita la parte del concordato che doveva durare al massimo dai 4 ai 6 anni così come prevede la legge e invece sono passati 33 anni».

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia