In occasione del suo 30° anniversario, l’ascensore torna alla ribalta, ma questa volta pronto al... primo viaggio. L’importante infrastruttura che collegherà il centro al borgo marinaro oggi si avvale di importanti competenze tecniche e specialistiche, ed attualmente sono in corso le attività per rimetterlo in moto, una volta e per sempre. Per decenni si è parlato di spreco: soldi pubblici (circa 3 milioni di euro) gettati in mare, col “montacarichi” turistico rimasto sempre inoperativo; aveva eseguito un unico viaggio inaugurale, ma giusto “dimostrativo” e non certo di buon augurio, visto che poi rimase comunque sempre fermo al pianterreno. Il motivo? Si è sempre detto che fosse pronto, e che mancasse soltanto il collaudo a cura dell’Ustif… ma non è così: a distanza di anni, si apprende che il collaudo c’era stato. Dunque, cos’era andato storto? Impensabile che fosse una scelta politica, anche perché la sua attivazione avrebbe dato lustro all’amministrazione, tant’è che è sempre entrato prepotentemente nell’agenda di ogni compagine scesa in campo. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale