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Catanzaro, mercato illecito delle case popolari per ottenere voti alle elezioni europee

Sergio Costanzo
Sergio Costanzo

La campagna elettorale per elezioni europee del 2024 sarebbe passata anche tra gli uffici dell’Aterp di Catanzaro. È quanto sostiene la Procura del capoluogo calabrese che ha fatto notificare un avviso di conclusione delle indagini a carico di 24 persone. Il fascicolo che a dicembre scorso aveva portato all’arresto di 8 persone vede adesso nuovi indagati e nuovi capi di imputazione. Tra queste ci sono le nuove ipotesi di reato contestate al consigliere comunale di Forza Italia Sergio Costanzo. In pratica l’esponente politico, in almeno due occasioni, avrebbe chiesto a funzionari Aterp di non attivare la procedura che impone, senza margine di discrezionalità, di diffidare l'occupante al rilascio dell'alloggio entro 15 giorni e di presentare querela ai sensi dell'articolo 633 del codice penale. Ai cittadini che avrebbero beneficiato del suo intervento, Costanzo avrebbe poi chiesto il voto per due candidati (che risultano estranei ai fatti e quindi non indagati) di Forza Italia al Parlamento europeo. In un altro caso sempre Costanzo avrebbe chiesto il voto per le Europee a un cittadino assicurando «il proprio intervento presso l’Aterp di Catanzaro al fine di regolarizzare illecitamente la propria permanenza presso l'alloggio popolare». Confermate anche le altre accuse che già a dicembre avevano portato Sergio Costanzo agli arresti domiciliari.
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