Condannato a 17 anni di reclusione per sequestro di persona a scopo di estorsione e in applicazione alle disposizioni contro l’immigrazione clandestina. È quanto disposto dalla Corte d’Assise di Catanzaro, nei confronti di un uomo di nazionalità tunisina: il migrante Bouj Chokri di anni 48, che si trova già ristretto in carcere per i reati di cui all’imputazione. Al processo del 24 aprile, che si è tenuto presso la sala delle udienze penali di Catanzaro, l’uomo ha partecipato tramite video collegamento dalla Casa circondariale di Vibo. La pena inflitta rappresenta senz’altro un segnale forte contro questo genere di crimini, ed è stata stabilita dai giudici collegiali della Sezione Prima, composta da Massimo Forciniti (presidente) e Giovanni Strangis (giudice a latere), oltre ai giudici popolari. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale