
Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Milano, accogliendo le argomentazioni proposte dall’avv. Francesco Capria e dall’ avv. Chiara Zanotti, ha disposto, nei confronti di Saverio Lo Mastro, nato a San Gregorio d’Ippona (28-03-1963), la sostituzione della misura degli arresti domiciliari con quella dell’obbligo di presentazione alla P.G.
Saverio Lo Mastro era rimasto coinvolto nell'operazione Old Irons e, secondo la ricostruzione accusatoria, sarebbe stato una sorta di “factotum” di Francesco Orazio Desiderato, intestandosi fittiziamente le ditte G. Group srl e Nunù con le quali avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti, nonché si aggiudicava – per conto di Francesco Orazio Desiderato– lavori edili nell’hinterland milanese.
Tra il 2022 e il 2023, Saverio Lo Mastro – per conto di Francesco Orazio Desiderato – avrebbe partecipato a delle aste immobiliari per l’aggiudicazione di eleganti complessi immobiliari, acquistando con la ditta G. Group due proprietà site nel comune di Barlassina e un’attività commerciale a Cusano Milanino (Bar caffè Sormani).
In passato Saverio Lo Mastro aveva patteggiato nel 2009 una pena a 4 anni di reclusione a seguito della bancarotta fraudolenta della “Lo Mastro Costruzioni Srl” e ulteriori 4 anni per la bancarotta fraudolenta della “Tornado Gest Srl” che avrebbe dovuto realizzare la multisala “Magic Movie Park” di Muggiò, in provincia di Monza-Brianza.
In data odierna il Gip di Milano, nonostante le già riportate condanne definitive, in accoglimento delle argomentazioni evidenziate dall’ Francesco Capria e Chiara Zanotti, ritenendo attenuate le esigenze cautelari, in base al decorso del tempo ed al rispetto delle prescrizioni impostegli, sostituiva la misura degli arresti domiciliari con quella dell’ obbligo di presentazione alla P.G.
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