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“Arancia meccanica” a Crotone: gli indagati a giudizio immediato

Sono i sette presunti autori del sequestro e del brutale pestaggio lo scorso novembre di un 23enne “accusato” di aver derubato uno di loro. Per l’accusa «la prova è evidente»: potranno patteggiare

Il tribunale di Catanzaro e, nel riquadro, Agostino Marrazzo

«La prova è evidente». Con questa motivazione la gip di Catanzaro, Chiara Esposito, accogliendo l'istanza del pm della Dda Pasquale Mandolfino, ha disposto il giudizio immediato per le sette persone accusate di aver sequestrato e pestato a sangue un 23enne di Crotone nel rione Lampanaro, il 28 novembre 2024. Per loro il processo inizierà il 25 giugno davanti alla Corte d'assise di Catanzaro. Gli imputati hanno 15 giorni per chiedere di essere giudicati col rito abbreviato (in caso di condanna prevede lo sconto di un terzo della pena) o di patteggiare. Come ricostruito dalla Squadra mobile di Crotone, la vittima sarebbe stata aggredita brutalmente, caricata di forza su un’auto, condotta nel cortile di un’abitazione a Lampanaro, percossa a calci e pugni durante un vano tentativo di fuga; e ancora trasportata in un altro appartamento, pestata con un martello e minacciata con un coltello e un’ascia.
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