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Colpo di spugna sul “Sant’Anna” di Catanzaro, a Cosenza 16 posti di cardiochirurgia

La Dulbecco ne ottiene solo due in più, il Gom di Reggio Calabria avrà il reparto più grande. L’ex presidente Domenico Tallini: un piano ordito a tavolino per distruggere il capoluogo

Che fine faranno i 20 posti letto di Cardiochirurgia non più accreditati del Sant’Anna Hospital? La risposta di Occhiuto si è fatta attendere poco più di una settimana, affidata agli atti più che alle parole. E ha già ravvivato il dibattito politico almeno a Catanzaro, tornato a battere sul tema fin dalla sentenza con cui il Tar della Calabria, lo scorso 5 maggio, aveva confermato la decadenza dell’accreditamento della clinica privata.
Il seguito è contenuto nel Dca 225 dell’8 maggio, pubblicato ieri pomeriggio sul Bollettino ufficiale della Regione, con il quale il governatore, nelle sue vesti di commissario alla Sanità, modifica l’organizzazione della rete ospedaliera regionale redistribuendo quei 20 posti letto nelle strutture pubbliche della Calabria, cioè fra le due Unità operative esistenti della “Dulbecco” di Catanzaro e del Gom di Reggio Calabria, ma soprattutto nella futura Cardiochirurgia dell’ospedale “Annunziata” di Cosenza.
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