
Serata movimentata quella del 22 maggio scorso in un noto fast food di Vibo, dove un giovane è stato arrestato dalla polizia di Stato per i reati di minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Nei confronti dello stesso è scattata anche una denuncia in stato di libertà per oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità.
L’intervento è scattato dopo una segnalazione al numero unico di emergenza 112 NUE, che ha portato sul posto una pattuglia della Squadra Volante della Questura. Giunti nel locale, gli agenti hanno raccolto le testimonianze dei dipendenti, i quali hanno riferito che il giovane, in evidente stato di agitazione e senza alcuna ragione apparente, aveva assunto un comportamento minaccioso e aggressivo, pretendendo la consegna di un ordine che era stato già ritirato in precedenza. Al momento del controllo, l’uomo ha subito manifestato un atteggiamento provocatorio e non collaborativo, rifiutandosi di fornire le proprie generalità e rivolgendo minacce agli operatori. Viste le circostanze e la presenza nel locale di numerosi clienti, tra cui molti minori, gli agenti hanno deciso di allontanarlo all’esterno per evitare ulteriori disordini.
Il giovane ha però continuato a opporre resistenza anche all’esterno, rifiutandosi di salire sull’auto di servizio e opponendo fisicamente resistenza alla chiusura dello sportello. A quel punto si è reso necessario l’uso delle manette di sicurezza. Durante il tragitto verso la Questura, il giovane ha ulteriormente aggravato la propria posizione danneggiando il pannello divisorio dell’abitacolo con ripetuti calci, costringendo la pattuglia a una sosta per verificare i danni.
Una volta identificato negli uffici della polizia, è emerso che il soggetto era già noto alle forze dell’ordine, gravato da precedenti e da misure di prevenzione come l’Avviso orale e il DASPO "fuori contesto". Sulla base degli accertamenti condotti e sotto il coordinamento della Procura della Repubblica, è stato tratto in arresto.
Il questore di Vibo Valentia, inoltre, ha disposto nei suoi confronti la misura del foglio di via obbligatorio dal territorio comunale per tre anni, provvedimento eseguito dall’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Anticrimine.
Caricamento commenti
Commenta la notizia