
Quattro nuove misure di Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza sono state emesse dal Tribunale di Catanzaro – Seconda Sezione Penale – su proposta del Questore, al termine di indagini accurate condotte dalla Sezione Misure di Prevenzione della Divisione Polizia Anticrimine.
Dietro ogni misura, storie di relazioni diventate prigioni, di affetti degenerati in minacce, aggressioni, soprusi.
Montepaone: un 64enne e l’ossessione che non finisce
Tra i destinatari del provvedimento c’è un uomo di 64 anni, residente a Montepaone, la cui lunga relazione sentimentale si è trasformata nel tempo in una spirale di violenza. Le condotte persecutorie – iniziate durante il rapporto e proseguite anche dopo la fine – sono diventate un incubo per la sua ex compagna. Minacce gravi, insulti, aggressioni fisiche: una presenza costante e invasiva che ha superato ogni limite di tollerabilità.
Soverato: due uomini violenti sotto osservazione
Altri due provvedimenti colpiscono due uomini di Soverato, rispettivamente di 29 e 47 anni, ritenuti responsabili di gravi maltrattamenti verso le loro compagne conviventi. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, i due avrebbero messo in atto un’escalation di violenza: minacce, umiliazioni, aggressioni fisiche ripetute nel tempo, fino a compromettere la salute psicofisica delle vittime.
Catanzaro: un giovane e la furia post rottura
La quarta misura è stata emessa nei confronti di un 30enne catanzarese, protagonista di una relazione sentimentale segnata da violenze e culminata in atti persecutori anche dopo la separazione. Come nel caso del 64enne di Montepaone, la fine della relazione non ha segnato la fine della paura per la vittima, costretta a convivere con minacce e continue intromissioni nella propria vita.
Le misure di sorveglianza speciale, ciascuna della durata di tre anni, impongono ai destinatari: il divieto di avvicinamento alle vittime e ai luoghi da queste frequentati; il divieto di comunicazione con le vittime, tramite qualsiasi mezzo, inclusi posta, telefono o social media; l’obbligo di presentarsi due volte a settimana alla Polizia di Stato; il ritiro dei documenti validi per l’espatrio.
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