Nel mese di maggio sono stati ben 26 provvedimenti amministrativi finalizzati al mantenimento della sicurezza e della legalità a Vibo Valentia.
Tra i provvedimenti più significativi spicca un D.A.S.P.O. (Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive), emesso nei confronti di un individuo protagonista di atti di violenza durante l’incontro di calcio tra la Ricadese ADC e la San Costantino Calabro, svoltosi il 16 febbraio scorso allo stadio comunale di Ricadi.
A questo si aggiungono altri tre D.A.S.P.O. “fuori contesto”, rivolti a soggetti condannati per reati in materia di stupefacenti e porto abusivo di armi. Non sono mancati anche provvedimenti volti a contrastare episodi di violenza nei locali pubblici: due i D.A.C.U.R. (Divieto di Accesso a determinate aree urbane), uno dei quali nei confronti di un giovane coinvolto in una rissa a Serra San Bruno, e l’altro per un soggetto già destinatario di una misura preventiva, che ha continuato a frequentare locali notturni in violazione delle disposizioni.
Otto, invece, i fogli di via obbligatori con divieto di ritorno nel Comune di Vibo Valentia. Cinque di questi riguardano individui coinvolti in una rissa avvenuta lo scorso 27 aprile, due sono stati emessi nei confronti di soggetti con precedenti per reati contro il patrimonio, e uno ha colpito un uomo arrestato per aggressione e resistenza a pubblico ufficiale all’interno di un esercizio commerciale.
A completare il quadro, dodici avvisi orali sono stati notificati ad altrettanti soggetti ritenuti socialmente pericolosi, i quali sono stati formalmente invitati a cambiare condotta e a conformarsi alle leggi dello Stato, come previsto dal Codice Antimafia.
Infine, sono state avanzate al Tribunale di Catanzaro – Sezione Misure di Prevenzione – tre proposte di misure più incisive: due ai sensi del “Codice Rosso”, per tutelare donne vittime di maltrattamenti, e una con obbligo di soggiorno nei confronti di un soggetto con precedenti per criminalità comune.
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