
Scattano altri due ergastoli per l'omicidio di Cataldo Aloisio, il 34enne di Cirò Marina freddato il 26 settembre 2008 con un colpo di pistola alla nuca e lasciato cadavere davanti al cimitero di San Giorgio sul Legnano (Varese). Lo ha sancito la Corte d'Assise d'Appello di Milano, che, nel processo bis di secondo grado, ha inflitto il carcere a vita a Vincenzo Farao (53 anni), cognato della vittima, ed a Francesco Cicino (55), in qualità di fiancheggiatori dell'agguato mortale. Nel 2024 erano invece diventati definitivi gli ergastoli inflitti ai boss della “locale” di Cirò, Silvio Farao (77 anni) e Cataldo Marincola (64), riconosciuti come mandanti del delitto, e Vincenzo Rispoli (63), il killer e referente del clan a Lonate Pozzolo. Aloisio era il genero di Giuseppe Farao, il 78enne super boss della "locale" di Cirò, e la sua morte venne decretata per mantenere intatti gli equilibri interni alla cosca 'ndranghetista.
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