
Erano le 8 circa di stamattina quando la motovedetta CP 308 è giunta al porto di Roccella Jonica con a bordo 37 migranti (uomini, nazionalità dichiarata Bangladesh), individuati e soccorsi al largo delle coste della Locride. Il gruppo è stato temporaneamente ospitato nella tensostruttura gestita dalla Protezione civile e da associazioni di volontariato, in attesa dei controlli sanitari e amministrativi.
La notte scorsa, invece, la Guardia costiera di Crotone ha salvato 66 migranti che si trovavano su una imbarcazione a vela alla deriva a circa 40 miglia dalla costa calabrese. La barca è stata intercettata poco prima della mezzanotte da una motovedetta della Capitaneria di porto che ha ha effettuato l’operazione di salvataggio in mare aperto trasbordando i 66 migranti sul mezzo militare e abbandonando alla deriva il natante utilizzato per la traversata.
Al loro arrivo sulle banchine del porto di Crotone, i migranti soccorsi sono stati accolti dal dispositivo di sicurezza coordinato dalla Prefettura: Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Croce Rossa e personale dell’Azienda sanitaria provinciale. Le operazioni di accoglienza si sono svolte secondo il consueto protocollo: identificazione, primo triage sanitario e successivo trasferimento verso il centro di accoglienza di Sant'Anna, a Isola di Capo Rizzuto.
Le condizioni generali dei migranti appaiono buone, nonostante la lunga traversata in mare. Secondo le prime informazioni raccolte, sono salpati diversi giorni fa da un porto della Turchia, come sta avvenendo per tutte le imbarcazioni con centinaia di migranti intercettate negli ultimi giorni che approdano sulle coste della Calabria.
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