Catanzaro, Crotone, Vibo

Venerdì 13 Giugno 2025

I carabinieri recuperano 479 monete antiche: sono state consegnate al Museo di Vibo

Il comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza, Giacomo Geloso, ha consegnato stamane al Museo Archeologico Nazionale di Vibo Valentia 479 monete antiche, di epoca greca (IV sec. d.c.), romana e medievale - del valore complessivo di centomila euro - recuperate nell’ambito di un’indagine avviata nel 2014 e coordinata dalla Procura di Vibo Valentia. Monitorando un sito internet, i carabinieri sono arrivati a un soggetto della provincia che vendeva online monete antiche e da lì si è riusciti a risalire a altro collezionista del Tarantino. I sequestri delle monete antiche sono avvenuti anche ad Agrigento e Napoli. La sentenza penale per i trafficanti dei reperti si è conclusa nel 2023 con la prescrizione dei reati, ma è rimasta la confisca e quindi la restituzione delle monete (una in oro, 64 in argento e 414 in bronzo) allo Stato italiano attraverso la consegna al Museo di Vibo. L’evento si è svolto alla presenza del procuratore di Vibo, Camillo Falvo, del direttore della Direzione regionale Musei Calabria, Fabrizio Sudano, del comandante provinciale Carabinieri di Vibo, Luca Toti, nonchè del sindaco di Vibo Vincenzo Romeo. «In questa indagine, a differenza di altre del passato - ha dichiarato il procuratore di Vibo - la mafia non ci sta. E’ emerso il commercio su internet delle monete antiche, ma è chiaro che dietro ci sta un’attività di scavo da parte di qualche tombarolo». Il comandante Giacomo Geloso ha invece spiegato che il «recupero delle monete consente lo studio della civiltà e dell’economia della Magna Grecia e non solo. Le monete recuperate provengono da diverse aree: Mileto, Locri, Agrigento, Napoli, Crotone, Paestum, Siracusa, Olbia. Una piccola parte è stata restituita ai Musei di Napoli e Agrigento, il resto si trova ora a Vibo per essere fruibile dalla comunità».

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