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A Vibo un... mare di “emergenze”: il Sant’Anna oggi come un anno fa

Ancora da sottoscrivere la convenzione con il Corap per il depuratore Silica e alla Marina e c’è già chi fugge. L’opposizione attacca l’Amministrazione Romeo: «Una fogna a cielo aperto»

“Efficientamento dei depuratori, controllo di fossi e torrenti in collaborazione con gli enti preposti, con l’obiettivo di ottenere la perfetta balneabilità delle acque marine”. Recita così il 6° punto del programma elettorale che ha portato alla vittoria l’Amministrazione guidata dal sindaco Enzo Romeo. Ma a un anno dalle elezioni, l’obiettivo sembra essere molto lontano dal conseguimento. E si è persino in ritardo con la depurazione: ancora, infatti, deve essere sottoscritta la convenzione tra il Comune e il Corap affinché possa esservi il “dirottamento” del “troppo pieno” proveniente dal depuratore di località Silica (gestito dal Comune) verso l’impianto di Portosalvo (gestito dal Corap). E non si sa ancora se il Corap accetterà la proposta di collettamento avanzata dall’amministrazione: quel che è certo è che a stagione iniziata si è ancora, è il caso di dirlo, in alto mare.
Sicuramente il triste scenario che si sta presentando sulle coste vibonesi (immondizia, schiuma, odore nauseabondo) non è dovuto esclusivamente a problemi di depurazione: in ogni caso, la situazione è peggiorata rispetto al passato, quando il problema si presentava nel cuore della stagione, non già ai primi scampoli di giugno.

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