Il decreto è atteso fra oggi e lunedì, perché per una “cautelare” servono in genere ventiquattro o quarantott’ore, quindi non si dovrebbe aspettare chissà quanto per capire i margini futuri del Sant’Anna Hospital. Ieri il Consiglio di Stato ha discusso il ricorso che l’avvocato Francesco Pitaro e il professore Bernardo Giorgio Mattarella hanno presentato per conto della curatela fallimentare della clinica. Oggetto dell’istanza, che a fine a maggio era stata accolta dalla Terza sezione del più alto organo di Giustizia amministrativa con una sospensiva, è la sentenza del Tar Calabria che ha stabilito, di fatto, la correttezza del Dca 149 del 19 giugno 2024, cioè l’atto con cui il commissario alla Sanità regionale ha decretato la decadenza dell’accreditamento del Sant’Anna in merito ai posti letto di Cardiochirurgia e di tutti gli altri reparti connessi. La stessa sentenza del Tar ha sostanzialmente posto le premesse giuridiche per una rivisitazione, da parte del dipartimento Salute della Regione, della rete ospedaliera nell’ambito della Cardiochirurgia, redistribuendo i posti letto prima accreditati nella struttura di Catanzaro fra le Unità operative pubbliche della “Dulbecco”, del Gom di Reggio e dell’“Annunziata” di Cosenza. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale