Dai contatti tra il gruppo rom di via Acquabona con i fornitori di droga di Napoli fino al contestato approvvigionamento di cocaina, marijuana e hashish dalle province di Catanzaro e Reggio Calabria per spacciarli a Crotone. È lo scenario accusatorio contestato alle 15 persone che ieri sono state rinviate a giudizio dal gup di Catanzaro, Piero Agosteo, che ha accolto la richiesta dei pm della Dda, Elio Romano, Pasquale Mandolfino e Irene Crea. Per i 15 considerati appartenenti alla presunta “gang” del quartiere “Acquabona”, il processo inizierà il 2 ottobre al Tribunale di Crotone. Altri 7 imputati saranno giudicati col rito abbreviato (che in caso di condanna prevede lo sconto di un terzo della pena), un altro ancora ha patteggiato 10 mesi di carcere mentre per due è scattato lo stralcio delle loro posizioni. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale