
L’unica certezza sono gli 86 milioni di euro già assegnati dall’Inail, su tutto il resto a partire dai finanziamenti per arrivare alla localizzazione, per il nuovo ospedale di Catanzaro resta un grande punto interrogativo. A certificarlo è il documento inviato dalla struttura commissariale alla direzione generale del Ministero della Salute. Nella nota, firmata dai due subcommissari Ernesto Esposito e Iole Fantozzi nonché dal commissario Roberto Occhiuto, si chiede che l’Inail finanzi per intero l’opera con ulteriori 300 milioni di euro. Nel documento è scritto che oltre ai quasi 87 milioni già assegnati dall’Inail per realizzare il nuovo ospedale del capoluogo il documento programmatico ha «previsto» ulteriori risorse statali e regionali, non meglio specificate. «Al fine di evitare eventuali criticità - scrivono i commissari - sia nella fase realizzativa che di gestione della struttura, che si potrebbero verificare anche a causa delle differenti regole che disciplinano fonti di finanziamento diverse, si ritine necessario finanziare l’intero importo dell’intervento con fondi Inail, per il quale si stimano essere necessari ulteriori 300 milioni di euro, comprensivi dei fondi per l’acquisizione dell’area». Ma c’è di più. La struttura commissariale chiede all’Inail altri 200 milioni di euro da destinare in questo caso alla realizzazione della Cittadella della salute. Secondo il documento programmatico che era stato stilato dalla Regione, la Cittadella della salute dovrebbe nascere nell’attuale Pugliese per ospitare i servizi dell’Asp di Catanzaro al momento dislocati in più parti del territorio, uffici amministrativi, i dipartimenti per la Salute mentale e quello della Prevenzione.
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