Il progetto di fattibilità tecnico-economica in mano alla Sportium dovrebbe essere consegnato al Comune entro fine mese, al massimo all’inizio del prossimo. L’amministrazione Fiorita, la società dell’architetto Massimo Roj e il Catanzaro del presidente Noto hanno continuato a condividere ogni passaggio, incontrandosi ogni settimana, dei lavori di riqualificazione del “Ceravolo” e del suo traguardo più vicino, cioè la demolizione e ricostruzione della curva “Capraro” che verrà eseguita nel corso del prossimo campionato. Il settore più “caldo” dello stadio rimarrà chiuso per qualche mese (forse da settembre, più probabilmente da ottobre) e per tutto il girone d’andata, ma le Aquile continueranno a giocare in casa e i sostenitori della curva verranno trasferiti altrove: la soluzione più logica è la “Mammì”, finora riservata agli ospiti. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale