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Nessuno scarico nelle acque di Pizzo. I balneari: «Così si rischia la stagione»

Malumori tra gli imprenditori dopo l’allarme del governatore Occhiuto sulla presenza di condotte sospette. La consigliera Calfapietra ribadisce che si tratta solo di «tubi dismessi» ma ora preoccupano le prime disdette

Gli scavi all’Angitola hanno fatto emergere solo «tubi dismessi». Lo ha reso noto, attraverso i social, la consigliera Stefania Calfapietra. Ma intanto con “l’allarme” lanciato dal governatore Occhiuto sono arrivate diverse disdette e, i balneari si sentono sotto pressione, soprattutto alla luce di quella che ritengono la soluzione al problema (la diga). Sostengono che fosse il caso di fare accertamenti prima di dare l’allarme, specialmente davanti ai recenti progressi. Non avevano dubbi che non ci fosse nulla di preoccupante perché da oltre due settimane hanno visto una controtendenza: «Il mare è spettacolare – evidenzia Greta Di Leo (Blue Moon) –: basta, offuscare la realtà, basta sabotaggi e… venite a Pizzo». Per l’imprenditrice napitina «purtroppo già con la “pubblicità” che si era fatta negli ultimi anni non c’è molta gente e, a vedere quest’acqua così limpida, è un peccato. Puntiamo a un turismo positivo, piuttosto che basarci su allarmi infondati».
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