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Lamezia, la bonifica del campo rom banco di prova per Murone

Le prime operazioni di sgombero dovrebbero partire a breve: una grande opera di risanamento ambientale gestita dal governo nazionale ma che la giunta comunale è chiamata a sovrintendere

Bonifica campo rom, si attende l’avvio dei lavori di risanamento del sito di Scordovillo dove risiedono diverse centinaia di persone (circa 500) tra anziani, adulti giovani e tanti minori. L’operazione di bonifica disposta dal governo Meloni sarebbe dovuta iniziare già nello scorso mese di giugno. Infatti, come si ricorderà l’esecutivo nazionale nominò un commissario, il generale Giuseppe Vadalà, il quale dovrà gestire tutta l’operazione.

Al risanamento ambientale del sito in cui insiste l’insediamento della popolazione rom si accompagnerà la realizzazione del progetto che prevede tutta una serie di attività finalizzate appunto all’integrazione socio-culturale dei cittadini rom nel contesto sociale locale. Tutto ciò è stato deciso in diversi incontri tenutisi negli ultimi due anni: un tavolo interstituzionale a cui hanno preso parte i rappresentanti del governo nazionale e regionale, della prefettura, del Comune di Lamezia.
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