Accolto il ricorso della candidata a sindaco Giovanna Macrì: elezioni annullate, Carfizzi torna al voto
Il Tar Catanzaro (presidente Mastrandrea, relatore Levato) ha accolto il ricorso proposto dall’avv. Francesco Pitaro, nell’interesse della candidata a sindaco di Carfizzi, Giovanna Macrì. Più precisamente, Giovanna Macrì era risultata non eletta con una differenza rispetto al sindaco eletto di 15 voti. Avverso gli atti elettorali ha proposto ricorso chiedendo l’annullamento delle operazioni di voto della sezione n. 2 per irregolarità sostanziali e per l’utilizzo del sistema fraudolento della scheda ballerina e per l’introduzione notturna nel seggio elettorale del presidente e del segretario del seggio senza gli altri componenti del seggio.
Il Tar ha disposto due verifiche che hanno certificato l’assenza di 2 schede. Ed invero, a fronte delle 650 schede consegnate al seggio, ne sono state rinvenute 648. Il Tar Catanzaro con la sentenza di annullamento ha affermato che “In mancanza di elementi contrari, deve quindi ritenersi comprovata l’ingiustificata assenza di n. 2 schede rispetto a quelle consegnate. A ciò consegue che non può escludersi, in effetti, che le 2 schede mancanti siano state vidimate e impiegate per l’utilizzo del meccanismo fraudolento della scheda ballerina che può inficiare sostanzialmente la regolarità delle intere operazioni elettorali … Sotto concorrente profilo, poi, dalle emergenze documentali risulta l’introduzione – nella notte tra domenica 9 giugno e lunedì 10 giugno 2024- del Presidente Alfieri e di suo figlio nel seggio ad operazioni elettorali già concluse e a seggio chiuso, e ciò al fine di recuperare una busta vuota inerente alle concomitanti consultazioni europee. La descritta condotta è stata pertanto eseguita in piena notte, con motivazioni di emergenza non comprensibili, senza il consenso nonché (soprattutto) la presenza dei componenti dell’ufficio elettorale, con la violazione dei sigilli apposti ai locali del seggio e in assenza di evidenti ragioni di urgenza e indifferibilità in aperto contrasto quindi con l’art. 47 DPR N. 570/1960. Ne deriva che l’accertata mancanza di 2 schede elettorali, da cui è evincibile il potenziale ricorso al meccanismo della scheda ballerina, va a saldarsi con il descritto profilo di evidente irregolarità dell’introduzione notturna nel seggio con accertata violazione dei sigilli, così da integrare un complesso di condizioni idoneo ad inficiare la regolarità delle operazioni elettorali”.
In conclusione, il Tar Catanzaro, in accoglimento del ricorso proposto dall’avv. Francesco Pitaro, ha dichiarato l’illegittimità delle operazioni elettorali svoltesi nella Sezione n. 2 per l’elezione del Sindaco e dei consiglieri del Comune di Carfizzi, disponendone l’annullamento e la conseguente rinnovazione, annullato il verbale delle operazioni elettorali della Sezione n. 2 e l’atto di proclamazione degli eletti alla carica di Sindaco e alla carica di consiglieri del Comune di Carfizzi e condannato il Comune di Carfizzi e i controinteressati al pagamento delle spese di lite.
DICHIARAZIONE DELL’AVV FRANCESCO PITARO
“Accogliamo con estremo favore la decisione del TAR Catanzaro che ha ritenuto corrette le censure che sono state mosse da Giovanna Macrì con il ricorso in merito alle gravi e sostanziali irregolarità che hanno caratterizzato le elezioni per il Comune di Carfizzi nella sezione N. 2. Si è trattato di violazioni gravissime che hanno leso il libero esercizio del diritto di voto e inquinato l’esito elettorale e che hanno conseguentemente inficiato il risultato contaminato da interferenze e condotte contra ius e antigiuridiche. Il Tar ha ripristinato la legalità e annullato le elezioni illegittime ordinandone la rinnovazione e permettendo pertanto agli elettori del Comune di Carfizzi di tornare al voto per scegliere liberamente il nuovo sindaco del Comune di Carfizzi”.