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Porto di Catanzaro: 20 giorni di “tregua”, sequestrate le barche abusive

L’intesa tra Carmar e Catanzaro Servizi sul distacco di 4 unità per garantire la fruibilità dei pontili. In questa fase il Comune farà eseguire la verificazione sull’utilizzabilità delle strutture galleggianti

Un conto alla rovescia già partito da qualche giorno e il ripristino “dell’ordine” nell’area portuale. Sono due aspetti dell’intricata vicenda che ha al centro il porto di Catanzaro: battaglie amministrative, rinnovi di concessione negati, ricorsi al Tar, sequestri penali e affidamenti in custodia. In questo scenario di contesa costante è arrivato, però, anche un accordo, temporaneo, tra parti che finora si erano sentite più che altro a suon di carte bollate: Comune e Carmar srl, la società che fino a gennaio scorso aveva in concessione i due specchi d’acqua e gestiva i suoi pontili finiti sotto sequestro perché, appunto, non è più titolare di concessione.
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