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Savelli, maxi sequestro a cooperativa ONLUS: frode su fondi pubblici per 150mila euro. Indagati due responsabili

Frode sui fondi pubblici destinati a progetti sociali, culturali e turistici: è questo il cuore dell’indagine che ha portato, nella mattinata del 24 giugno scorso, all’esecuzione di un sequestro preventivo d’urgenza nei confronti di una cooperativa ONLUS con sede a Savelli, operante in tutta la Calabria.

Il blitz, condotto dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Crotone con il supporto dei colleghi di Napoli, ha coinvolto le città di Savelli (KR), San Giovanni in Fiore (CS) e Napoli, su disposizione della Procura della Repubblica di Crotone, che ha emesso il provvedimento ai sensi dell’art. 321 del codice di procedura penale.

Due gli indagati, ritenuti ai vertici dell’organizzazione: A.V. (classe 1951) e A.C. (classe 1994). A loro carico sono stati raccolti gravi indizi per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, frode nelle pubbliche forniture e malversazione, oltre a ipotesi di recidiva e concorso nei reati.

Fondi pubblici distratti per usi non autorizzati

Le indagini, ancora in fase preliminare, hanno accertato la distrazione di fondi pubblici per un totale di circa 150.000 euro, erogati tra il 2018 e il 2025 da enti statali e locali: Presidenza del Consiglio – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, Ministero del Lavoro, Regione Calabria, nonché 15 Comuni delle province di Crotone, Cosenza e Catanzaro, l’ente “Calabria Verde” e il Parco Nazionale della Sila.

I fondi, destinati a progetti di volontariato, assistenza, formazione e promozione turistica, sarebbero stati impiegati in spese non tracciate e prive di documentazione, per finalità completamente diverse da quelle previste.

Non solo: molti dei servizi convenzionati risultavano svolti solo parzialmente, o per nulla, configurando una frode nelle pubbliche forniture.

I sequestri

I Carabinieri hanno eseguito:

Il sequestro preventivo della cooperativa ONLUS;

Il blocco del conto corrente bancario, intestato all’associazione, presso l’istituto BPER di San Giovanni in Fiore, con un saldo di circa 5.000 euro;

Il sequestro di documentazione contabile e amministrativa presso diversi enti pubblici e presso una società campana incaricata della gestione dei corsi di formazione.

Tutti i materiali sono stati consegnati all’amministratore giudiziario e al custode nominati dalla Procura.

La Procura: “Colpire i reati contro la PA”

L’indagine è coordinata dal Procuratore della Repubblica di Crotone, Domenico Guarascio, nell’ambito di una più ampia strategia volta a colpire i reati contro la Pubblica Amministrazione e rafforzare la lotta a corruzione e truffe ai danni dello Stato.

L’inchiesta resta aperta e in fase di approfondimento, anche attraverso l’analisi della documentazione sequestrata, utile a ricostruire l’intero ammontare dei fondi distratti.

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