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Crotone, controlli della Guardia Costiera in mare e sul litorale: sanzioni per oltre 8mila euro

I servizi di polizia marittima, intensificati nel fine settimana dalla Capitaneria di porto – Guardia costiera di Crotone, attraverso l’impiego di motovedette e battelli veloci supportati via terra da pattuglie, hanno consentito di effettuare numerosi controlli in mare in materia di navigazione da diporto ed a terra, nei confronti di stabilimenti balneari ed attività di ristorazione.

Le attività svolte dalle unità navali in mare hanno consentito di irrogare complessivamente 8 sanzioni ad altrettanti conduttori di moto d’acqua per la violazione dell’ordinanza nr. 51/2018 del 13 giugno 2018 che stabilisce il divieto di navigazione nelle fasce orarie comprese tra le ore 11:00 e le ore 13 e tra le ore 17 alle ore 19.

Ai contravventori sono state contestate sanzioni amministrative di importo pari ad Euro 459 (quattrocentocinquantanove) per un ammontare complessivo di circa 3.700 (tremilasettecento) Euro.
Nel corso delle verifiche effettuate via terra sul litorale di giurisdizione, sono proseguite le attività di controllo da parte dei militari della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Crotone agli stabilimenti balneari, eseguite nell’ambito dell’operazione Mare e Laghi sicuri 2025 e finalizzati al rispetto delle disposizioni e delle prescrizioni di sicurezza, contenute nell’Ordinanza di sicurezza balneare nr. 28/2025 del 22 Aprile 2025.
Complessivamente sono stati sanzionati tre stabilimenti balneari (uno a Crotone e due a Sellia Marina) per differenti tipologie di carenze accertate in relazione alla corretta tenuta e presenza delle dotazioni di sicurezza e per il mancato rispetto delle disposizioni previste dalla citata ordinanza.
Nel complesso, le sanzioni irrogate a carico dei titolari degli stabilimenti balneari ispezionati superano i 3000 (tremila) Euro.
Infine, in un ristorante sito nel Comune di Cirò Marina sono stati sequestrati prodotti ittici privi della necessaria documentazione che ne attestasse la tracciabilità. A carico del titolare dell’attività è stata elevata una sanzione amministrativa di Euro 1.500 (millecinquecento) ed il prodotto ittico, per un totale di circa 20 (venti) chilogrammi, è stato sequestrato per la successiva distruzione.

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