Adesso rischiano di finire a processo i due ex liquidatori di Akros, accusati del crac della società mista pubblica-privata che si occupava della raccolta differenziata dei rifiuti in provincia fallita il 26 aprile 2016 per 7.211.480,58 euro di debiti. La Procura di Crotone ha chiesto il rinvio a giudizio per l'attuale sindaco di Scandale, Antonio Barberio, in qualità di liquidatore dal 2010 al 2013 ed amministratore unico della partecipata fino al fallimento, e Pierluigi Mingrone, l'altro liquidatore dell'azienda dal 2010 al 2013. L'istanza firmata dal pubblico ministero, Alessandro Rho, è stata depositata nella cancelleria del giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Crotone, davanti al quale Barberio e Mingrone si dovranno presentare. Su di loro grava l'ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta aggravata. Il pm addebita ad entrambi «operazioni dolose» che avrebbero portato al fallimento di Akros che, nel 2005, fece già registrare perdite per 2,3 milioni di euro.
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