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Il distacco dell'acqua ai morosi, "Sorical rispetti la legge e la carta dei servizi"

Sorical

Dopo l'annunciata decisione di Sorical di avviare  il distacco dell’acqua agli utenti morosi alla luce degli oltre 7 milioni di crediti non riscossi, ecco una nota l'avvocato Sergio Tomaino, in qualità di Vice Presidente Nazionale di ACU – Associazione Consumatori Utenti.

"Intervengo nel dibattito avente ad oggetto il tema dell’acqua potabile e delle iniziative minacciate dalla Sorical spa - si legge - anche per sostenere quanto denunciato da Igor Colombo con il quale, nel passato, abbiamo condotto altre attività a sostegno dei cittadini proprio nei confronti della Lamezia Multiservizi, sul presupposto che il diritto all'acqua appartiene a tutti e non è negoziabile".

"Il diritto all'acqua potabile - scrive Tomaino - è un diritto fondamentale e non può essere compresso, limitato o negato da società private. La Sorical pertanto non può arrogarsi nessun diritto alla sospensione delle utenze morose né tanto meno può ridurre l'erogazione ai Comuni. I cittadini hanno certamente il dovere di pagare ma gli stessi non possono essere minacciati della sospensione dell'erogazione dell’acqua".

"Nel rispetto della pronuncia della Corte Costituzionale, degli articoli della Costituzione e dell'esito del quesito referendario - prosegue l'avvocato - chiediamo alla Sorical il rispetto della legge, senza operare ricatti. ACU nel passato, dopo aver denunciato la Lamezia Multiservizi, grazie anche all'intervento della Prefettura, è riuscita ad assistere i cittadini pervenendo a mediazioni con la società e facendo applicare saldi e stralci commisurati alle condizioni economiche familiari, ma evitando la sospensione dell'erogazione del servizio in nome dei principi fondamentali del nostro ordinamento. ACU Calabria non ha sottoscritto volutamente la carta dei servizi proposta da Sorical e Arrical proprio perché il tema dell'acqua non è negoziabile, preferendo mantenere le mani libere proprio per sorvegliare l'operato della società nella gestione dell’acqua potabile".

"È questo il compito assegnato alle Associazioni dei Consumatori libere - in conclusione - ovvero quello di poter rappresentare e difendere, anche con forza, le istanze degli utenti, soprattutto quelli più disagiati, ma sempre nel rispetto della legge".

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