Catanzaro, Crotone, Vibo

Venerdì 11 Luglio 2025

Cirò Marina e Capo Rizzuto, oltre 4mila metri quadrati di spiagge occupate abusivamente: quattro persone denunciate

Proseguono i controlli a tappeto sul litorale crotonese nell’ambito dell’operazione Mare e Laghi Sicuri 2025, condotta dalla Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Crotone. Gli accertamenti, finalizzati alla tutela del pubblico demanio marittimo e al rispetto delle prescrizioni contenute nell’ordinanza balneare n. 28/2025, hanno portato allo sgombero di oltre 4.000 metri quadrati di spiagge occupate abusivamente e alla denuncia di quattro persone. Le verifiche più recenti hanno interessato due aree sensibili: il litorale di Cirò Marina e il tratto costiero dell’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto, in località Capo Bianco. A Cirò Marina, i militari hanno accertato che tre stabilimenti balneari avevano esteso le proprie superfici oltre i limiti previsti dalla concessione demaniale, occupando circa 3.900 metri quadrati di spiaggia libera con ombrelloni e sdraio. Le aree sono state immediatamente sgomberate, mentre i titolari delle strutture sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Crotone per il reato di occupazione abusiva di suolo demaniale. Anche a Capo Rizzuto, in località Capo Bianco, è stata individuata un’ulteriore occupazione illecita: 340 metri quadrati di area demaniale erano stati attrezzati con strutture balneari in assenza di concessione. Anche in questo caso, è scattata la denuncia per il responsabile e l’area è stata restituita alla fruizione pubblica. L’attività della Guardia Costiera prosegue in stretta collaborazione con la Procura della Repubblica di Crotone, diretta dal procuratore Dott. Domenico Guarascio, con l’obiettivo di contrastare ogni forma di abuso che limiti l’accesso della collettività a beni di proprietà dello Stato, come il demanio marittimo. I comuni interessati saranno informati per avviare le procedure amministrative necessarie alla quantificazione degli indennizzi dovuti e al recupero delle somme all’Erario.

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