
La cerimonia di premiazione del Concorso Nazionale di Letteratura “Dario Galli”, giunto alla sesta edizione, mentre già si stanno chiudendo gli invii del lavori per la settima edizione, ha rappresentato un momento di grande intensità emotiva e culturale, capace di coinvolgere non solo i partecipanti al concorso ma anche un pubblico attento e appassionato che ha seguito l’evento sui social superando le 1000 visualizzazioni. L’atmosfera era vibrante, animata dalla presenza di ospiti illustri e da un programma ricco di momenti suggestivi.
Un momento toccane della serata è stato quello in cui Donatella Galli, presidente onorario del premio e figlia del poeta Dario Galli, ha letto la poesia che il padre le ha dedicato quando è nata e poi ha consegnato alla vincitrice, Caterina Perrone, due volumi: uno la raccolta di tutti gli scritti editi dal poeta e l’altro una raccolta di parte dei riconoscimenti che ha avuto nella sua vita. Questo gesto ha rappresentato un ponte ideale tra la memoria del grande poeta e la nuova generazione di scrittori, sottolineando il valore della continuità culturale e della trasmissione del sapere letterario.
Italo Leone, presidente del concorso, ha preso la parola per illustrare con passione e competenza il libro di Caterina Perrone, spiegando le motivazioni che hanno portato la giuria a scegliere proprio quell’opera come vincitrice. La sua analisi ha messo in luce la profondità tematica, la qualità stilistica e l’originalità narrativa del testo, offrendo al pubblico una chiave di lettura preziosa e coinvolgente.
Uno degli aspetti più originali e intriganti della serata è stato il dialogo tra Caterina Perrone e due giurate, Giovanna Villella e Michela Cimmino. In un format insolito, la vincitrice ha estratto da un sacchetto alcune parole scelte a caso dal suo libro e ha spiegato perché le aveva utilizzate, dando vita a una conversazione intensa e spontanea in cui le parole sono diventate protagoniste assolute. Questo gioco letterario ha permesso di scoprire il processo creativo dell’autrice e di apprezzare la cura con cui ogni termine è stato scelto.
Della giuria fanno parte anche Laura Calderini, prima vincitrice del premio e sempre presente alle premiazioni, e Lucia Mercuri.
La madrina del concorso, Doris Lo Moro, presente fin dalla prima edizione, ha consegnato la targa di riconoscimento a Caterina Perrone. Nel suo intervento, Doris ha espresso parole di grande elogio per il libro e per l’autrice, sottolineando l’importanza del premio come trampolino di lancio per talenti e come momento di valorizzazione della cultura letteraria.
La serata è stata impreziosita dall’esibizione dei Musicanninna, un ensemble che ha proposto brani tratti dal cd “Per altri sentieri”, un progetto che unisce le poesie di Costabile musicate da Eugenio Renda e arrangiate da Ciccio Vescio. La recitazione di Giancarlo Davoli, accompagnata dalle voci di Albino Cuda e Tony Quattrocchi, ha creato un’atmosfera suggestiva e coinvolgente, in cui musica e poesia si sono fuse in un’unica esperienza artistica.
La serata si è conclusa con un brindisi collettivo e una degustazione offerta dal rinomato ristorante “L’Insonna”. Questo momento conviviale ha permesso agli ospiti di scambiare impressioni e congratulazioni in un clima di festa e amicizia, suggellando così una serata memorabile all’insegna della cultura e della bellezza.
Caricamento commenti
Commenta la notizia